Riqualificazione e valorizzazione urbana di un’area a Vallonara – Marostica (Vi)

La proposta progettuale nasce da un’analisi delle architetture limitrofe e dell’alto valore naturalistico del luogo da cui si dipartono i sentieri che portano all’Altipiano dei Sette Comuni.

Gli elementi compositivi sono semplici e nascono dall’esigenza di un elemento distributore che possa collegare tutti gli ambienti.

Contemporaneamente si è pensato agli elementi dettati dal bando e agli aspetti di eco-sostenibilità da assegnare al progetto.

L’edificio si caratterizza per l’alta flessibilità. Esso è articolato su due isole funzionali, una per livello, assolutamente indipendenti.

Il primo livello ha un interpiano di 4,00 m. Nei pressi dell’ingresso c’è un ritaglio di prato inglese. Il blocco scala/ascensore in acciaio inox e policarbonato traslucido conduce al piano superiore. Un ampio corridoio mette in comunicazione i vari ambienti.

Al piano terra sono disposti i seguenti ambienti polifunzionali: 1) cucina (di quartiere e per la caffetteria); 2) biblioteca – sala internet – sala lettura – sala studio; 3) servizi al cittadino – segreteria – reception; 4) sala prove – sala feste bambini – audizione musica; 5) sala gioco carte – sala lettura – sala ricamo/cucito.

Nel piano superiore (interpiano 3,5 m.) sono disposti i seguenti ambienti: 1) sala mostre – sala lettura; 2) ludoteca – sala lettura bambini; 3) uffici da dare in gestione ad associazioni; 4) sala convegni – teatro; 5) sala proiezioni.

Essi sono suddivisi in modo da sfruttarne al massimo l’utilizzo, facendo si che di mattina e di sera vengano usati quasi esclusivamente gli ambienti al piano terra e di pomeriggio l’intera struttura, permettendo, in tal modo, un notevole risparmio energetico.

La struttura dell’edificio è in acciaio, con tamponature, tramezzi e solai prefabbricati.

Le tamponature e i solai di copertura hanno un alto grado di coibenza termica.

Il corridoio centrale è chiuso in un involucro di pannelli alveolari (spessore 4 cm) in policarbonato co-estruso, protetto dai raggi UV., e ha copertura opaca prefabbricata.

Le pareti, a seconda della loro esposizione, possono essere composte da 5 a 9 fogli, con trasmissione luminosa e trasmittanza termica differente.  

I due corpi laterali sono chiusi sui lati da vetro stratificato protetto da un sistema di brise-soleil in acciaio pre-verniciato.

Il brise-soleil, d’inverno, permette l’ingresso della luce naturale e il riscaldamento dell’ambiente; d’estate, le doghe, rifrangendo la luce esterna, hanno la funzione di raffrescamento degli ambienti interni e, proseguendo sul solaio di copertura, proiettano un’ombra costante sull’estradosso, attenuandone il surriscaldamento.

Gli infissi apribili  in alto, fra i locali e il corridoio centrale,  favoriscono l’estrazione dell’aria (effetto camino), e la ventilazione incrociata. Griglie d’aerazione nel solaio di interpiano del corridoio ne completano l’efficienza.

Le aperture appena sotto la copertura del corridoio, d’inverno, favoriscono l’illuminazione naturale e il riscaldamento naturale dell’intero edificio. D’estate, favoriscono il sistema di entrata dell’aria attraverso torri del vento e l’estrazione dell’aria mediante effetto camino.

Il sistema di raffrescamento/riscaldamento è a soffitto.

Un impianto di domotica permette la chiusura di ambienti, come quelli posti al piano superiore, non usati di mattina, e usati pochissimo di sera.

La copertura dell’elemento distributore centrale può essere integrata con un sistema di pannelli solari utili al sostentamento energetico.

L’intero importo dei lavori, IVA inclusa, è pari a € 1.549.000.

A dispetto, quindi di un basso costo di realizzazione e di esercizio, dovuto sia alla razionalizzazione dell’utilizzo che alla cura dell’efficienza energetica, la struttura avrebbe un grande beneficio sociale perché sarebbe occasione di socialità per giovani, anziani, casalinghe, bambini e nuove imprese; nonché economico perché il comune guadagnerebbe dall’affitto dei vari ambienti a seconda dell’utilizzo.

Riqualificazione e riutilizzo dell’area Ex Seaflight a Messina

Capo Peloro è la punta estrema nord orientale della Sicilia.

È un’area di grandissimo valore paesaggistico costituita da emergenze storico-militari come il “fortino degli inglesi” e tre importanti esempi di “archeologia industriale” come il “pilone”, l’ex Seaflight (dove si costruivano aliscafi) e le Torri Morandi, nelle quali approdavano i cavi elettrici del “pilone” e sulla cui area c’è oggi un parcheggio a raso.

Capo Peloro e l’intero borgo di Torre Faro, soprattutto d’estate, è frequentatissimo da mezzi di tutti i tipi, creando fortissimi disagi per la circolazione e per la popolazione. Tutta l’area necessita una regolamentazione del traffico, oltre che un’importante riqualificazione, soprattutto dell’ex fabbrica Seaflight e del Pilone.

Col presente progetto si propone: un unico accesso carrabile per tutti fino al parcheggio Morandi (ampliabile); una circolazione solo pedonale sino all’area culturale-paesaggistica Pilone, ex SeaFlight, Torre degli inglesi; una circolazione solo pedonale per via Fortino. Per il resto del borgo si propone una zona 20/30 solo per residenti. 

Con riferimento all’area ex Seaflight si propone la realizzazione di un Urban Center (con tutte le sue funzioni culturali) e tre percorsi “allestibili” che, similmente a quelli già esistenti in zona e rievocando le passerelle utilizzate per l’ammaraggio degli aliscafi, salendo e scendendo lievemente, finiscono in spiaggia.

Le tre aree (“pilone”, ex Seaflight e “fortino degli inglesi”) devono avere vocazione culturale.

Progetto di un centro civico a Milano

stamp6
prova3
prova2
prova
2
1
previous arrow
next arrow

La proposta progettuale nasce dall’attento studio di alcuni aspetti principali quali: le architetture limitrofe e l’alto valore naturalistico del nuovo parco pubblico “La Biblioteca degli Alberi”. Nelle prime bozze di progetto, gli elementi compositivi a cui si è prestata attenzione sono stati: l’esposizione; l’ingresso da posizionare all’incrocio fra il Vicolo di Castillia e la strada che si collega con l’”Incubatore d’Arte”; la necessità di un elemento distributore importante che funga da cerniera fra gli ambienti; il posizionamento di una mega scacchiera e di una parete per l’arrampicata nelle vicinanze degli ingressi. Contemporaneamente si è pensato agli elementi dettati dal bando e agli aspetti di eco-sostenibilità da assegnare al progetto. La composizione volumetrica finale è scaturita nel posizionamento di due patii-ingresso collegati da un elemento distributivo, e lateralmente due corpi per le varie attività. L’edificio si caratterizza per l’alta flessibilità. Sviluppato su una superficie lorda di 885 mq, e un volume lordo pari a 6.637,5 mc, è articolato su due isole funzionali, una per livello, assolutamente indipendenti. Il primo livello ha un interpiano di 4,00 m. L’ingresso principale avviene a sud-est. Nei pressi dell’ingresso il blocco scala/ascensore in acciaio inox e policarbonato traslucido conduce al piano superiore. Un ampio corridoio congiunge l’ingresso principale all’ingresso nord, a doppia altezza, in cui si trova la caffetteria. Esternamente, la parete a nord-ovest è strutturata per l’arrampicata sportiva non competitiva. I primi due metri di altezza, quando non è utilizzata, vengono coperti da un telone per evitare che chiunque possa arrampicarsi. Ad est e ad ovest sono disposti i seguenti ambienti polifunzionali: 1) cucina (di quartiere e per la caffetteria); 2) biblioteca – sala internet – sala lettura – sala studio; 3) servizi al cittadino – segreteria – reception; 4) sala prove – sala feste bambini – audizione musica; 5) sala gioco carte – sala lettura – sala ricamo/cucito. Nel piano superiore (interpiano 3,5 m.) sono disposti i seguenti ambienti: 1) sala mostre – sala lettura; 2) ludoteca – sala lettura bambini; 3) uffici da dare in gestione ad associazioni; 4) sala convegni – teatro; 5) sala proiezioni. Gli ambienti sono suddivisi in modo da sfruttarne al massimo l’utilizzo, facendo si che di mattina e di sera vengano usati quasi esclusivamente gli ambienti al piano terra e di pomeriggio l’intera struttura, permettendo, in tal modo, un notevole risparmio energetico.

La struttura dell’edificio è in acciaio, con tamponature, tramezzi e solai prefabbricati. I tompagni e i solai di copertura hanno un alto grado di coibenza termica. Il corridoio centrale, con i due ambienti di testa (hall/scala/ascensore e caffetteria), è chiuso in un involucro di pannelli alveolari (spessore 4 cm) in policarbonato co-estruso, protetto dai raggi UV., e ha copertura opaca prefabbricata. La parete a sud è composta da 9 fogli, trasmissione luminosa 47,5% e trasmittanza termica U = 1,0 W/(m2 K). Quelle ad est e ad ovest da 5 fogli, trasmissione luminosa 54,4% e U = 1,2 w/(m2 k). La parete a nord da tre fogli, trasmissione luminosa 76%. e U = 1,84 W/(m2 K). I due corpi laterali sono chiusi sui lati da vetro stratificato protetto da un sistema di brise-soleil in acciaio pre-verniciato, di sezione 10 cm x 5 cm. Il brise-soleil, d’inverno, permette l’ingresso della luce naturale e il riscaldamento dell’ambiente. D’estate, le doghe, rifrangendo la luce esterna, hanno la funzione di raffrescamento degli ambienti interni e, proseguendo sul solaio di copertura, proiettano un’ombra costante sull’estradosso, attenuandone il surriscaldamento. Gli infissi apribili, posti in alto, fra i locali e il corridoio centrale, favoriscono l’estrazione dell’aria, mediante l’effetto camino, e la ventilazione incrociata. Griglie d’aerazione nel solaio di interpiano del corridoio ne completano l’efficienza. Le aperture appena sotto la copertura del corridoio, d’inverno, favoriscono l’illuminazione naturale e il riscaldamento naturale dell’intero edificio. D’estate, favoriscono il sistema di entrata dell’aria attraverso torri del vento e l’estrazione dell’aria mediante effetto camino. Il sistema di raffrescamento/riscaldamento è a soffitto. Un impianto di domotica gestisce le automazioni, permettendo anche la chiusura di ambienti, come quelli posti al piano superiore, non usati di mattina, e usati pochissimo di sera. La copertura dell’elemento distributore centrale è integrata, come detto, con un sistema di 16 pannelli solari utili al sostentamento energetico. Gli ambienti sala prove – sala feste bambini – audizione musica e la sala convegni – teatro sono completamente insonorizzati.